La semina del mattino 1657. «Se uno dice: Io amo Dio e odia suo fratello, è un bugiardo. Chi infatti non ama il proprio fratello che vede, non può amare Dio che non vede» (1Gv 4,20). Chi ama Dio, di conseguenza ama i fratelli perché sono figli di Dio. È questa la conclusione che Giovanni […]
La semina del mattino 1656. «In questo si conosce che noi rimaniamo in Lui ed egli in noi: egli ci ha donato il suo Spirito» (1Gv 4,13). Il frutto della novità evangelica insegnata da Cristo e riverberata dagli Apostoli con la Parola ispirata, è che il vero amore per gli altri determina la vera comunione […]
La semina del mattino 1655. «Chiunque ama è stato generato da Dio e conosce Dio. Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore» (1Gv 4,7-8). La novità ricalcata più volte dall’evangelista Giovanni è il comandamento nuovo dell’amore fraterno. Come Dio ha amato il mondo fino a dare suo Figlio per la salvezza […]
La semina del mattino 1654. «Chi osserva i suoi comandamenti rimane in Dio e Dio in lui. In questo conosciamo che egli rimane in noi: dallo Spirito che ci ha dato» (1Gv 3,24). Nel tempo di Natale, proponendo la proclamazione e meditazione sulla Prima Lettera di S. Giovanni, la Liturgia insiste sul significato del vero […]
La semina del mattino 1653. «Cammineranno le genti alla tua luce, i re allo splendore del tuo sorgere» (Is 60,3). La profezia di Isaia si adempie nell’evento dell’Epifania del Signore, la solennità che è parte integrante del Tempo di Natale e tra le massime della Liturgia. In essa la Chiesa proclama in forma solenne l’annuncio […]
La semina del mattino 1652. «Fissa la tenda in Giacobbe e prendi eredità in Israele, affonda le tue radici tra i miei eletti. Prima dei secoli, fin dal principio, egli mi ha creato» (Sir 24,8-9). Nel suo discorso sulla sapienza, l’autore del Siracide, un bellissimo libro deuterocanonico accolto dalla Chiesa cristiana al contrario del canone […]
La semina del mattino 1651. «Chi commette il peccato viene dal diavolo, perché da principio il diavolo è peccatore» (1Gv 3,8). Il carattere esortativo della Prima Lettera di Giovanni nell’attesa della parusìa, cioè della venuta del Signore alla fine dei tempi, comprende un ammonimento per salvaguardare i destinatari della lettera ed i lettori stessi di […]
La semina del mattino 1650. «Vedete quale grande amore ci ha dato il Padre per essere chiamati figli di Dio, e lo siamo realmente!» (1Gv 3,1). La prima Lettera di Giovanni proclamata dalla Liturgia nel tempo di Natale, propone il cammino nella luce ed il vivere da figli di Dio con tre condizioni specifiche: rompere […]
La semina del mattino 1649. «I popoli parlino della sapienza dei santi, e l’assemblea ne celebri la lode, il loro nome vivrà per sempre» (Sir 44,14-15). Così la Liturgia odierna canta la memoria dei santi originari della Cappadocia, Basilio Magno e Gregorio Nazianzeno, vescovi e dottori della Chiesa. Erano legati da una profonda amicizia e […]
La semina del mattino 1647. «È giunta l’ultima ora. Come avete sentito dire che l’anticristo deve venire, di fatto molti anticristi sono già venuti. Da questo conosciamo che è l’ultima ora» (1Gv 2,18). Nell’ultimo giorno dell’anno, la Liturgia della Parola nella Messa propone questo passo significativo dalla Prima Lettera di Giovanni. L’anno 2024 che sta […]