XIV domenica del Tempo Ordinario.

Sintesi liturgica.

XIV domenica del Tempo Ordinario.

Gli Ebrei tornati in patria dopo la deportazione in Babilonia, sono invitati a rallegrarsi, ad esultare, a gioire con Gerusalemme, centro della fede, immagine vera di pace. Come una madre ella distribuisce consolazione, gioia, tenerezza, conoscenza del Signore. Gesù designa ed invia in missione davanti a sé a due a due settantadue discepoli. L’abbondanza della messe e la scarsità numerica degli operai richiede la preghiera continua al Signore della messe perché mandi gli operai. Una serie di istruzioni e poteri particolari accompagna l’invio dei discepoli, con precise indicazioni di comportamenti da assumere anche nel caso di rifiuto dell’accoglienza e di gratuite ostilità. Il ritorno dalla missione è caratterizzato dalla gioia, anche da parte di Gesù, che vede Satana sconfitto. Unico vanto del cristiano è la croce di Cristo: in Lui ciò che conta è essere nuova creatura ed avere per norma la pace e la misericordia. Nessun altro fastidio è ammissibile per chi porta nel corpo le stigmate stesse di Gesù. P. Angelo Sardone