XXIXª domenica del Tempo ordinario.

Sintesi liturgica.

XXIXª domenica del Tempo ordinario.

Nel suo progetto salvifico, Dio sceglie Ciro, re di Persia, per ridare la libertà ai Giudei, permettere che tornino a Gerusalemme e ricostruiscano il tempio. Lo chiama per nome, gli dà fiducia e gli chiarisce la sua identità di unico Dio, vero Signore. Nel tentativo subìto di un interrogativo ingannevole, Gesù, veritiero nella sua coerenza e maestro di verità, definisce ipocriti i suoi furbi interlocutori ed ingiunge di dare a Cesare quello che è suo ed a Dio quel che è di Dio. Ai cristiani di Tessalonica, scelti da Dio, Paolo riserva un elogio singolare perché si distinguono per l’operosità della fede, la fatica della carità e la fermezza della speranza nel Signore Gesù Cristo. Ciò è frutto della potenza dello Spirito Santo e della loro convinzione profonda. P. Angelo Sardone