II domenica T.O.

II domenica T.O. Nella mano del Signore e nella sua palma siamo una magnifica corona e un diadema regale: Egli dà un nome nuovo e rende piena l’esistenza di chi si affida a Lui. Il corpo devastato dal peccato, è trasformato in gioia e delizia dal Signore: Lui per primo gioisce per noi. Lo Spirito opera con la diversità dei carismi e dei ministeri affidando a ciascuno, come vuole, una particolare sua manifestazione: il linguaggio di sapienza e conoscenza, la fede, il discernimento, il dono di guarigioni, il potere dei miracoli. A Cana, in una festa di nozze, trasformando l’acqua in vino, Gesù dà inizio ai segni che manifestano la sua gloria. L’attenzione e la mediazione di Maria fa evitare l’imbarazzo e lo sconcerto per la mancanza del vino, che caratterizza la festa ed allieta il cuore dell’uomo. Con la stessa premura Ella continua a dire a noi come ai servi del banchetto: «Qualsiasi cosa vi dica, fatela». Gesù comanda di riempire fino all’orlo le anfore delle nostre vite con l’ascolto della sua Parola e con la sua grazia. P. Angelo Sardone.