98. «Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto» (Lc 11, 9).

98. «Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto» (Lc 11, 9). La logica di Dio è quella della gratuità. In ogni epoca storica, in ogni circostanza della vita, l’uomo prende atto di come il Creatore si interessa della creatura ed anche se a volte le situazioni sono avverse, il soccorso viene da Dio (Sal 121,2). La fiducia nella Provvidenza di Dio ed il ricorso a Lui con la preghiera sono elementi che contraddistinguono la vita dei discepoli di Gesù Cristo, direttamente ammaestrati sulla gratuità e il dono, nel richiederlo e nell’accoglierlo, facendo riferimento a Dio Padre. Egli si prende cura dei suoi figli: il suo interessamento ed i suoi interventi vanno ben oltre quello di un amico che, svegliato cuore della notte da un amico importuno, presta tutti i pani che gli servono per sfamarne un altro giunto di sorpresa a casa sua; o di un padre che dona al figlio che glielo chiede, un pesce o un uovo invece di una serpe e di uno scorpione. La generosità di Dio è abbondanza: è determinata dall’amore e si manifesta senza riluttanza o a malincuore, atteggiamenti a volte comuni tra i mortali insieme con l’avarizia, la grettezza di mente, la mancanza di cuore. La munificenza di Dio si sperimenta ed è frutto di una richiesta umile, sincera e fiduciosa fatta con la preghiera. Nella pratica della vita, talora però non funziona così, soprattutto quando si chiede e non si ottiene, si bussa e non viene aperto, si cerca e non si trova. La preghiera non è un piegare Dio alla nostra volontà o suggerirgli cosa deve dare e fare per noi, ma entrare nel suo mondo e nella comunione con Lui, abbandonandosi alla sua volontà che rimane sempre misteriosa. Sempre con fiduciosa speranza. P. Angelo Sardone