703. «Paolo trascorse due anni interi nella casa che aveva preso in affitto e accoglieva tutti quelli che venivano da lui, annunciando il regno di Dio»

La semina del mattino.

703. «Paolo trascorse due anni interi nella casa che aveva preso in affitto e accoglieva tutti quelli che venivano da lui, annunciando il regno di Dio» (At 28,30-31).

Le ultime battute degli Atti degli Apostoli sono dedicate a Paolo che per quasi 20 capitoli del Libro ha portato il peso dell’evangelizzazione ed il corso della narrazione delle sue gesta. Accogliendo il formale appello a Cesare da lui pronunziato, fu affidato al centurione Giulio in viaggio per nave verso Roma. L’evangelista Luca, compagno anche in questa ultima avventura paolina, racconta col rigore giornalistico, il viaggio verso Roma, durato diversi mesi, passando per il Mediterraneo, non senza difficoltà di sorta soprattutto per le condizioni atmosferiche. Malta, Siracusa, Reggio e Pozzuoli sono le ultime indicazione geografiche annotate dallo storico, prima di giungere via terra a Roma. Qui potè godere della custodia militare vivendo in una casa presa in affitto, pur rimanendo legato al polso con il soldato di guardia. La metropoli contava già allora oltre un milione e mezzo di abitanti e la presenza di ben 40.000 Giudei. Proprio nel rapporto con loro il grande missionario confuta le accuse a lui rivolte, con la predicazione sintetica di quanto ha detto nei tre viaggi. L’ostinatezza dei Giudei è la medesima ovunque! Anche tra loro compaiono incertezze e divisioni: i pagani sono invece quelli che accolgono ed accettano i termini di questo annunzio. Qui si chiude la narrazione: il progetto dell’opera ecclesiale e missionaria ha raggiunto il suo culmine ed il suo scopo. Abbiamo compiuto anche noi virtualmente l’itinerario del Libro degli Atti. P. Angelo Sardone