487. «Vidi una moltitudine immensa che nessuno poteva contare. Stavano in piedi davanti al trono e davanti all’Agnello»

_La semina del mattino_

*487. «Vidi una moltitudine immensa che nessuno poteva contare. Stavano in piedi davanti al trono e davanti all’Agnello» (Apc 7,9).*

L’universale vocazione alla santità è espressa in maniera evidente e convincente dall’innumerevole moltitudine di *Santi* che abbelliscono ed impreziosiscono di gloria la Chiesa pellegrinante nel tempo e quella celeste. La solennità annuale di tutti i Santi è _motivo di gioia e speranza, di gloria e certezza_ che la sequela di Cristo procura e genera nella vita dei cristiani. Un’unica celebrazione ricorda la gloria di Dio che si manifesta nella fedele obbedienza al Vangelo che ha caratterizzato la vita e l’opera di *uomini e donne, piccoli e grandi, colti ed ignoranti, laici ed ecclesiastici* che staccati da tutto ciò che non porta a Dio, a Lui si sono affidati ed in maniera eroica hanno praticato le virtù evangeliche. Tanti sono stati riconosciuti e dichiarati tali dalla solenne autorità della Chiesa; _*tantissimi sono rimasti anonimi ma non per questo non risplendono di gloria davanti al trono dell’Altissimo dove contemplano il Signore ed intercedono per noi*_. La via di un catecumenato sempre attuale nella rivisitazione del mistero del battesimo, aiuta ogni cristiano ad accogliere quanto S. Paolo insegna: “_Ciò che Dio vuole è la vostra santificazione_” (1Ts 4,3). Questa santità si manifesta nei frutti della grazia che lo Spirito produce nei fedeli di tutte le età e di tutti i tempi, nella espressione della carità perfetta nella linea propria della vocazione personale. Questo esaltante progetto di vita cristiana oggi è manifesto e convincente attraverso la testimonianza antica e nuova dei Santi di ieri e di oggi. _P. Angelo Sardone_