471. «Abramo credette, saldo nella speranza contro ogni speranza, e così divenne padre di molti popoli»

_La semina del mattino_

*471. «Abramo credette, saldo nella speranza contro ogni speranza, e così divenne padre di molti popoli» (Rm 4,18).*

Abramo è l’uomo della fede. Questa prerogativa gli è riconosciuta dalla Storia sacra che più volte a lui fa riferimento.

Le sue gesta narrate nel _Libro della Genesi_ si ripercorrono costantemente nel ritmo storico successivo e, nel _Nuovo Testamento_, trovano adesione piena da parte di Gesù, da S. Paolo, dall’autore della Lettera agli Ebrei. In particolare S. Paolo nella trattazione della fede presenta la sua *identità di padre di tutti i credenti*, di tutti i giustificati, in base proprio alla fede che è l’elemento determinante in Lui e nei suoi figli. Aprendosi a Dio ed accogliendo la sua Parola e le sue indicazioni, *Abramo credette fermamente e si abbandonò in Lui* con una fede che supera quanto umanamente una persona potesse pensare: lascia il suo paese, non esita a sacrificare suo figlio Isacco: _*non sta a discutere, si affida*_. La fede lo aiuta a superare le difficoltà, a fare riferimento costante all’onnipotenza di Dio ed alla sua fedeltà. Questa sua prerogativa continua per tutta la sua discendenza, il nuovo popolo dell’Alleanza, la Chiesa, e fa in modo che i cristiani siano davvero “*eredi*”. Vero ed effettivo erede è Cristo e l’uomo associato a Lui. Cristo è legato ad Abramo fino ad essere, secondo il pensiero di Paolo, la discendenza unica dello stesso Abramo. *È davvero grande la nostra dignità di cristiani!* Ma quanto è importante prenderne coscienza attraverso una conoscenza adeguata e profonda che passa attraverso l’ascolto della Parola di Dio e la catechesi. _P. Angelo Sardone_