427. «Ringraziate con gioia il Padre che vi ha resi capaci di partecipare alla sorte dei santi nella luce»

_La semina del mattino_

*427. «Ringraziate con gioia il Padre che vi ha resi capaci di partecipare alla sorte dei santi nella luce» (Col 1,12).*

Dopo l’indirizzo di saluto ed il ringraziamento a Dio per il dono della fede, la carità verso gli altri cristiani a motivo della speranza che i Colossesi manifestano, Paolo innalza al Signore una preghiera. In essa è contenuta la richiesta di concessione di *una profonda conoscenza della volontà di Dio con tutta quanta la sapienza e l’intelligenza spirituale*, non come acquisizioni umane ma come suo dono. Tutto ciò permette al cristiano di comportarsi secondo la sua personale vocazione, _camminando in maniera degna del Signore_. Ma per essere forte e perseverante la comunità cristiana ha bisogno della presenza di Dio, alimentata dalla certezza che Egli viene sempre in aiuto, e dalla larghezza d’animo sostenuta dalla necessaria pazienza. Infine l’invito alla comunità a *ringraziare il Signore che in Cristo ha operato la salvezza e la liberazione dal peccato*. Egli ha aperto il passaggio alla sorte dei Santi, cioè al _*destino finale*_ riservato inizialmente ad Israele sostenuto dalle promesse dell’Antico Testamento, ed ora esteso anche ai pagani convertiti, non solo in riferimento al luogo dove Dio abita ma anche alla vita presente. _La luce indica il luogo glorioso nel quale Dio ha collocato i suoi Santi_. La partecipazione a questa sorte è espressione della speranza. Paolo comunica così concetti teologici di alto spessore per comprendere i quali è indispensabile una preparazione adeguata ed un accompagnamento introduttorio alla lettura. La liturgia giornaliera propone *l’ascolto e forma la mente ed il cuore* ad un autentico cammino di vita cristiana. _P. Angelo Sardone_