421. «Questa è volontà di Dio, la vostra santificazione: che vi asteniate dalla impurità, senza lasciarvi dominare dalla passione»

_La semina del mattino_

*421. «Questa è volontà di Dio, la vostra santificazione: che vi asteniate dalla impurità, senza lasciarvi dominare dalla passione» (1Tes 4,3).*

Il desiderio di Dio e quello dell’evangelizzatore, è che ciascun evangelizzato si comporti secondo le indicazioni ricevute per potersi distinguere in mezzo ad una generazione perversa e degenere (Fil 2,12). Le raccomandazioni dell’Apostolo Paolo mirano costantemente proprio a questo e si amplificano con una motivazione chiara ed inequivocabile: *la volontà di Dio*. Le norme ricevute sono parte integrante di questa volontà che ha di mira la santificazione. _Essa è l’espressione immediata della prima e fondamentale vocazione del cristiano_: andare verso *Dio che santifica*, imitare *Cristo che si è fatto santificazione*, percorrere il cammino di perfezione con la cooperazione dello *Spirito Santo, santificatore*. Queste indicazioni sono state prese alla lettera e realizzate in pieno da *S. Monica* (331-387), madre di S. Agostino. Conosceva la Scrittura: la forza da essa derivante, l’assidua preghiera e la coerente testimonianza furono per lei indispensabili perché il figlio si mettesse sulla retta via con una conversione convinta e radicale. Con il figlio ormai trasformato dalla grazia e propenso a dedicarsi all’unione con Dio nella vita monastica, _ebbe frequenti colloqui spirituali nella casa di Ostia_ dove, a seguito di febbri alte, all’età di appena 56 anni concluse la sua vita davanti ai suoi figli. S. Monica è l’esempio della *donna forte* che passa _dall’inquietudine per il figlio alla serenità_ appagata dalla fede e dalla certezza della conversione e del cammino di santità di Agostino, rinnovato dalla grazia. _P. Angelo Sardone_