402. «Àlzati, mangia, perché è troppo lungo per te il cammino. Si alzò, mangiò e bevve»

_La semina del mattino_

*402. «Àlzati, mangia, perché è troppo lungo per te il cammino. Si alzò, mangiò e bevve» (1Re 19,8).*

Il ciclo biblico di *Elia* (sec. IX a.C.) è caratterizzato da interventi straordinari del Signore e da gesta mirabili del profeta. La forza operativa gli viene dal Signore che _lo nutre della sua Parola e del pane_. Dopo aver affrontato la sfida del Carmelo, sconfiggendo i 450 profeti di Baal ed i 400 di Asera, stanco ed oppresso dalle vicissitudini e dai soprusi della regina Gezabele, *si addormenta sotto una ginestra desideroso di morire*. Dio non lo abbandona a questo sconforto perché ha ancora tanto da dire e da dare. Un Angelo due volte lo sveglia e gli *dà da mangiare una focaccia cotta su pietre roventi ed un orcio di acqua*. È il cibo del cammino: lo sosterrà fino a fargli _*raggiungere l’Oreb, il monte di Dio*_. Il pane della Parola fu il nutrimento che il Signore concesse ad uno dei più noti e grandi santi dell’agiografia cristiana, lo spagnolo *Domenico di Guzman*, fondatore dei _Frati Predicatori meglio conosciuti come Domenicani_. Il desiderio di evangelizzare i pagani e confutare le eresie lo fecero mettere a disposizione della Chiesa seguendo l’interiore desiderio di realizzare un nuovo ordine monastico dedito alla predicazione. Cresciuto in poco tempo esso fu in grado di spargere per tutta Europa i messaggeri del Vangelo. Una caratteristica propria del suo apostolato è il _grande amore alla Vergine Maria_ dalla quale, come vuole la Tradizione, ricevé un’apparizione e la consegna del Rosario. Questo il motivo per il quale nella rappresentazione plastica e musiva si contempla S. Domenico in genere con S. Caterina da Siena, nell’atto di ricevere la corona del Rosario. Auguri a tutti coloro che ne portano il nome. _P. Angelo Sardone_