242. «Siamo stati ribelli, ci siamo allontanati dai tuoi comandamenti e dalle tue leggi!»

La semina del mattino
242. «Siamo stati ribelli, ci siamo allontanati dai tuoi comandamenti e dalle tue leggi!» (Dn 9,9-10).

La Sacra Scrittura è anche un grande libro di preghiera. Oltre la storia del Popolo eletto, la preparazione alla venuta del Messia ed il compimento del progetto salvifico di Jahwé per mezzo di Gesù Cristo, essa contiene, soprattutto nel Vecchio Testamento, indicazioni, prototipi, esplicite preghiere legate ad avvenimenti e situazioni particolari. A seguito della deportazione in Babilonia il popolo d’Israele vive uno dei momenti più tragici della sua storia e, nella cattività subita, prende coscienza che la sua situazione dolorosa dipende dal suo peccato. Aver voltato le spalle a Dio gli ha causato questa triste sciagura. La Legge che determinava l’itinerario più sicuro di risposta e di amore al Signore spesse volte è stata infranta dalla disobbedienza. Il facile allettamento derivante da proposte accomodanti, ha distolto più volte il suo animo dalla sequela di Dio e dall’adempimento dei propri doveri. L’angosciante situazione di disagio spirituale e sociale torva sfogo nella preghiera dei profeti che interpretano lo stato d’animo ed interiormente spinti dalla forza della grazia, innalzano al Signore della Misericordia una invocazione di pietà, pienamente coscienti del peccato. La continua e proverbiale ribellione testata già nel cammino dell’Esodo continua a ripercuotersi nella storia segnata da vicissitudini dolorose e privazioni di ogni tipo. La consapevolezza della distanza di intenti e di disobbedienza alla Legge, fa scaturire la preghiera del cuore e l’invocazione della pietà e misericordia di Dio. La storia continua nell’oggi della Chiesa e nella personale situazione spirituale e morale. Dio viene sempre incontro, ascolta e perdona. P. Angelo Sardone