1355. «Il Signore me lo ha manifestato e io l’ho saputo»

La semina del mattino

1355. «Il Signore me lo ha manifestato e io l’ho saputo» (Ger 11,18).

La vicenda storica del profeta Geremia si intreccia con la sua difficile missione nel proporre la Parola di Dio spesso dura e sferzante ad un popolo ostinato e ribelle e nella relativa manifesta opposizione. Sapeva bene incontro a che cosa andava perchè l’aveva appreso da Dio direttamente. Spesso i Santi hanno vissuto vicende analoghe. Oggi si ricorda il giorno nel quale il sabato 16 marzo 1878 S. Annibale M. Di Francia fu ordinato sacerdote. Ciò a avvenne a Messina nella chiesa di S. Maria de lo Spirito Santo. Il giornale «La Parola Cattolica» riporta in maniera molto scarna la notizia e la cronaca: «Stamattina, nel venerabile Monastero dello Spirito Santo sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Arcivescovo Giuseppe Guarino tenne ordinazione in Minoribus et in Sacris. Quattro diaconi furono promossi all’ordine del presbiterato». Era diacono quando in un vicolo di Messina aveva incontrato Francesco Zancone, un cecuziente che lo inoltrò nel malfamato Quartiere Avignone di Messina. Ora da sacerdote, reso libero dall’arcivescovo da impegni pastorali immediati, poteva dedicarsi con tutte le forze ed il tempo debito alla missione a lui manifestata da Dio. Quel luogo e le persone che in esso dimoravano, poveri ed emarginati, erano il campo della messe matura che egli aveva contemplato nella sua intuizione davanti a Gesù Eucaristia quando aveva appena 17 anni. Glielo aveva comunicato direttamente il Signore riservandolo a sé nell’esercizio della carità verso i piccoli ed i poveri, come apostolo della preghiera per le vocazioni nella Messina del suo tempo e per la Chiesa di ogni tempo. P. Angelo Sardone