1230. «I ragionamenti distorti separano da Dio; ma la potenza, messa alla prova, spiazza gli stolti»

La semina del mattino

1230. «I ragionamenti distorti separano da Dio; ma la potenza, messa alla prova, spiazza gli stolti» (Sap 1,3).

Nella mentalità israelitica, la sapienza è pratica, ha una grande abilità nell’agire e rivolge la sua attenzione ai problemi dell’individuo. Sin dalle prime battute della sua esposizione letteraria, l’autore del testo biblico, segue un discorso logico, considera il destino umano e rivolge non solo ai re ma anche e soprattutto ai giudei minacciati dal paganesimo dell’ambiente nel quale vivevano, una parola certa e di speranza. Dio va cercato con la semplicità del cuore, si fa trovare da chi senza inganno o spirito di messa alla prova si affida a Lui. I ragionamenti dell’uomo rimangono contorti fino a quando non si misurano con la rettitudine di Dio e si confrontano con Lui per avere una vicinanza e non la separazione. La potenza della sapienza che si manifesta nell’energia dello Spirito Santo che guida la vita dell’uomo sulla terra, entra più facilmente in chi non compie il male, spiazza gli stolti, i superbi e coloro che pretendono di dare risposte a tutto e pretendono da Dio una spiegazione soprattutto degli avvenimenti dolorosi. La verità della sapienza di Dio sbaraglia ogni inganno, indirizza la mente e la vita a discorsi sensati, non lascia impunito chi bestemmia ed è testimone verace dei sentimenti. La ricchezza della Parola di Dio, necessita ogni giorno di approfondimento che supera una mera conoscenza letteraria perché si incunea nella vita dell’uomo e particolarmente del cristiano con una vivacità, attualità e verità imprescindibili. Fortunato chi riesce a sintonizzarsi su queste onde nel trambusto della vita quotidiana e nell’acclarata confusione di idee, comportamenti e scelte. La Sapienza prima di essere studiata deve essere invocata con umiltà ed assecondata. P. Angelo Sardone