119. «Prendete l’armatura di Dio perché possiate resistere e stare saldi» (Ef 6,10)

La semina del mattino
119. «Prendete l’armatura di Dio perché possiate resistere e stare saldi» (Ef 6,10). Potrebbe risultare strano che la S. Scrittura inciti a rivestirsi dell’armatura. Evidentemente si tratta di un linguaggio figurato. Nell’accezione comune l’armatura è l’insieme delle armi difensive: elmo, corazza, schinieri, cosciali, scudo. Essa è indispensabile per proteggere e difendere il corpo di chi combatte, dai colpi di armi da punta, da taglio e da gettito. In un passaggio della Lettera agli Efesini, S. Paolo fa una singolare applicazione degli elementi che costituiscono una perfetta armatura, alla fede e alla sua difesa dalle insidie del demonio per il combattimento spirituale giornaliero. Dalla descrizione paolina emergono sette elementi che costituiscono una completa armatura spirituale. La cintura della verità: tiene ferma l’armatura, tenendo fermi a Cristo. La corazza della giustizia: fa agire con audacia e fiducia. I calzari della pace e della prontezza: fanno camminare liberamente, senza paura dietro Cristo per proclamare la vera pace. Lo scudo della fede: spegne le frecce infuocate del Maligno, difende il corpo e la stessa armatura. L’elmo, speranza di salvezza: preserva la mente dal dubbio, dagli inganni e dalle sue menzogne del demonio. La spada dello Spirito: è la Parola di Dio col suo potere efficace e determinante per difendersi ed attaccare. La preghiera e la supplica: sono alimentate dalla veglia e generano la perseveranza. La migliore arma per combattere e difendersi dalle insidie del nemico infernale è la preghiera, l’osservanza della legge di Dio, la pratica dei Sacramenti. P. Angelo Sardone