1092. «Io sono dio l’Onnipotente: cammina davanti a me e sii integro»

La semina del mattino
1092. «Io sono dio l’Onnipotente: cammina davanti a me e sii integro»(Gn 17,1).
Nell’estensione del libro della Genesi si alternano le varie Tradizioni bibliche che talora riprendono argomenti già enunziati. Quella cosiddetta «sacerdotale» ripresenta il dato importante dell’alleanza di Dio con Abramo, espresso particolarmente con la circoncisione. L’iniziativa è di Dio. Ricalcando alcuni elementi tipici del mondo di allora, Jahwé propone ad Abramo un patto impegnandosi a benedirlo con l’abbondanza materiale e spirituale di una progenie senza fine, di beni grandiosi e della paternità di una moltitudine di popoli, chiedendogli la fedeltà e l’integrità. L’alleanza pone il sigillo definitivo a quanto già espresso, imponendo obblighi di ordine morale, un legame religioso più profondo ed un vincolo singolare, la circoncisione. Quello che nella cultura dei popoli antichi era un rito di iniziazione al matrimonio ed alla vita del gruppo, diviene ora un segno che richiamerà a Dio la sua alleanza, ed all’uomo la sua fedeltà agli obblighi scelti e la sua appartenenza al popolo amato da Dio. Le verità della fede e l’insegnamento di queste realtà furono parte integrante della vita di uno dei primi Padri della Chiesa, il martire S. Ireneo vescovo di Lione (135-203), originario di Smirne, che si trovò ad amministrare il popolo gallico con la sua sapienza e la sua cultura. La grande opera “Contro gli eretici” di ben 5 libri testimonia ancora oggi l’apologia della dottrina, i valori biblici fondamentali, indispensabili per un retto cammino di fede e la sollecitudine del buon pastore in cerca della pecorella smarrita. Per la profondità del suo pensiero e la ricchezza della dottrina, il 2022 Papa Francesco lo ha dichiarato Dottore della Chiesa, col titolo di «doctor unitatis», il primo martire che ha ricevuto questo titolo. P. Angelo Sardone