1079. «Noi non annunciamo noi stessi, ma Cristo Gesù Signore: quanto a noi, siamo i vostri servitori a causa di Gesù»

La semina del mattino
1079. «Noi non annunciamo noi stessi, ma Cristo Gesù Signore: quanto a noi, siamo i vostri servitori a causa di Gesù» (2Cor 4,5).

Il ministero della nuova Alleanza, ossia il ministero della gloria e dello Spirito, ha per oggetto Gesù Cristo che fa risplendere la sua luce sul mondo intero. Il ministero apostolico di Paolo fa riferimento alla misericordia di Dio che si serve anche di cooperatori umani. In questa opera evangelizzatrice, spesso fa capolino lo scoraggiamento per la facile chiusura di cuori dinanzi alla forza dominante dello Spirito e del suo annunzio. Il Vangelo appare infatti velato agli occhi di quanti non l’accolgono e non lo comprendono. Menti incredule non riescono a vedere il fulgore della luce della verità, perché accecati dal dio del mondo, il dio dell’eccentricità, del consumo sfrenato, dell’egoismo e dell’edonismo. Tante volte da questo tipo di difficoltà sono impediti anche gli annunziatori ed i ministri della Parola di oggi, che talora devono ricorrere a strategie mondane, con l’ingannevole illusione di riuscire nell’intento soprattutto con i giovani. Capita allora di vedere annacquato il contenuto evangelico o modellato sulla mentalità umana. Non è raro constatare come a volte si tenda a minimizzare la solidità del Vangelo con leggerezze verbali e comportamentali che non preludono a risposte efficaci e permanenti. Guai a chi in questo campo annunzia se stesso con modalità, parole, gesti e comportamenti discutibili! Noi sacerdoti dobbiamo annunziare Cristo e diventare servi di coloro ai quali annunziamo la sua verità per non servirci di essi per qualche tornaconto anche meramente compensativo. P. Angelo Sardone