La semina del mattino 752. «Questa vita, che io vivo nel corpo, la vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha consegnato se stesso per me» (Gal 2,20). Una volta incontrato Cristo sulla via di Damasco, la vita di Saulo cambia in maniera radicale assumendo, attraverso la fede, un parametro completamente nuovo di esistenza umana sotto l’egida di un amore totale. La conversione è sinonimo di cambiamento reale, profondo, permanente, basato sopra il fondamento dell’amore di Cristo che si “consegna” a chi chiama, ama ed invia per una specifica missione. L’esperienza di Saulo-Paolo rivive nella testimonianza di S. Brigida di Svezia (1303-1373), compatrona d’Europa, una delle sante più note e venerate, una sorta di profeta dei tempi nuovi, per via anche delle celebri sue “orazioni”. Nel corso della sua esistenza ha conosciuto diverse espressioni vocazionali: sposa, madre, vedova, fino alla scelta alla sequela di san Francesco nel Terz’Ordine, e poi la fondazione dell’Ordine religioso del SS.mo Salvatore, suore che da lei prendono il nome. Dotata di un particolare dono di grazia coltivato con tenacia e passione in pellegrinaggi effettuati a scopo di penitenza, manifestato nelle rivelazioni da parte di Gesù e di Maria, divenne protagonista di una singolare esperienza mistica. La sua notorietà è viva anche oggi soprattutto per la pratica delle note “orazioni” fatte da tanti cristiani di tutte le età in ogni parte del mondo. S. Brigida richiama la necessità del rinnovamento interiore, del ritorno ai valori permanenti del Vangelo, perché la società di ogni tempo si costruisca su qualcosa di valido e duraturo (Giovanni Paolo II). P. Angelo Sardone

La semina del mattino 752. «Questa vita, che io vivo nel corpo, la vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha consegnato se stesso per me» (Gal 2,20). Una volta incontrato Cristo sulla via di Damasco, la vita di Saulo cambia in maniera radicale assumendo, attraverso la fede, un parametro […]

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La semina del mattino 751. «Lungo la notte ho cercato l’amore dell’anima mia, ma non l’ho trovato. Da poco avevo oltrepassate le guardie, quando trovai l’amore dell’anima mia» (Ct 3,1-4). Il minuscolo libretto del Cantico dei Cantici composto nel periodo post-esilico, contiene poemi d’amore espressi in modalità dialogica tra l’amante e l’amato, con candido carattere […]

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La semina del mattino 750. «Così dice il Signore: Mi ricordo di te, dell’affetto della tua giovinezza, dell’amore al tempo del tuo fidanzamento, quando mi seguivi nel deserto» (Ger 2,2). Le più antiche predicazioni di Geremia si riferiscono all’apostasia di Israele, alle ricadute nell’idolatria degli abitanti di Gerusalemme. Saranno questi gli elementi che contrassegneranno l’intero […]

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La semina del mattino 749. ««Non dire: “Sono giovane”. Tu andrai da tutti coloro a cui ti manderò e dirai tutto quello che io ti ordinerò. Non aver paura di fronte a loro» (Ger 1,7). Il libro di Geremia, uno dei cosiddetti “profeti maggiori”, riporta da principio la storia del giovane profeta, contrassegnata dalla chiamata […]

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La semina del mattino 747. «Popolo mio, che cosa ti ho fatto? In che cosa ti ho stancato? Rispondimi» (Mi 6,3). La liturgia del venerdì santo ha inserito questa espressione nel corso dell’adorazione della croce, tra i cosiddetti “Lamenti del Signore”, quasi una litania accorata sulle labbra dell’innocente Nazareno. Originariamente fa parte dei rimproveri e […]

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La semina del mattino 744. «Ho udito la tua preghiera e ho visto le tue lacrime» (Is 38,4). Ezechia, re di Giuda dal 715 al 687 a.C. promosse la riforma religiosa abbattendo i centri di culto ai Baal, gli dei stranieri con i quali molto spesso il popolo si contaminava. La sua rivolta contro il […]

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La semina del mattino 743. «Di notte anela a te l’anima mia, al mattino dentro di me il mio spirito ti cerca» (Is 26,9). La «Gaudium et Spes», costituzione pastorale del Concilio Vaticano II sulla Chiesa nel mondo contemporaneo, afferma che “l’aspetto più sublime della dignità dell’uomo consiste nella sua vocazione alla comunione con Dio. […]

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