Sintesi liturgica.
Solennità di Pentecoste.
In analogia a quanto accadeva nel Vecchio Testamento con le teofanie, S. Luca racconta la discesa dello Spirito Santo sugli Apostoli radunati con Maria nel Cenacolo di Gerusalemme, al compimento del cinquantesimo giorno dopo la Pasqua, detto Pentecoste. Fragore, vento impetuoso, lingue come di fuoco, glossolalia, ossia parlare in lingue diverse, sono gli elementi che caratterizzano l’evento. È la nascita della Chiesa! Il Padre, nel nome di Cristo e da Lui pregato, manda il Paraclito, lo Spirito Santo che rimane sempre coi cristiani, insegna loro ogni cosa e ricorda quanto detto da Gesù. Chi è dominato e guidato dallo Spirito, appartiene a Cristo, è figlio di Dio, fa morire le opere del corpo e vive non da schiavo ma da figlio adottivo e da erede di Dio e coerede di Cristo. La presenza dello Spirito ricevuto nel Battesimo e confermata nel sacramento della Cresima, si rende operativa con la docilità ai suoi insegnamenti ed alla Grazia santificante. P. Angelo Sardone