Sintesi liturgica Anno «A»
Santo Natale 2025.
È straordinaria la ricchezza dei testi liturgici a corredo del mistero della natività di Cristo Salvatore, dalla Messa vespertina nella vigilia, fino a quella del giorno di Natale. La terra Abbandonata e Devastata diviene Ricercata e Gioia per la delizia del Signore. Gioia e Letizia tornano nel silenzio della notte e si uniscono alla grande luce che irrompe nel buio perché un Bambino è nato ed è stato dato un figlio. I messaggeri annunziano la pace, le buone notizie e la salvezza. Alla intensa parola profetica si aggiunge l’eco paolino che conferma l’apparizione della grazia e della salvezza che invita alla sobrietà, alla pietà ed alla giustizia. La salvezza non dipende dalle opere giuste compiute, ma dalla misericordia di Dio. Il figlio che è proposto all’adorazione di tutti gli Angeli, è irradiazione della gloria del Padre ed impronta della sua sostanza: tutto sostiene. La genealogia di Gesù si conclude col racconto della sua nascita a compimento di quanto già preannunziato dai profeti: è l’Emmanuele, il Dio con noi, venuto dallo Spirito, generato come uomo da Maria. Il censimento augusteo è l’evento storico nel quale si inquadra l’evento teologico della nascita di Gesù a Betlemme di Giuda. Angeli e pastori accorsi senza indugio, cantano il Gloria ed ammirano nella grotta le meraviglie operate da Dio. La teologia giovannea che va oltre il segno visibile, afferma con chiarezza: la Parola si è fatta carne ed è venuta ad abitare in mezzo a noi. È questo il senso pieno del mistero rivelato, perché diventi parte integrante della vita di ciascuno. Auguri. Buon e santo Natale. P. Angelo Sardone