Venerdì santo

Venerdì santo, commemorazione della morte di Cristo, uomo-Dio sull’altare della croce. L’uomo dei dolori, caricato delle nostre sofferenze, mentre intercedeva per noi, si è lasciato umiliare ed eliminare dalla terra.

Gesù, Sommo sacerdote ha combattuto e vinto il male con atroce sofferenza e con la croce. Essa è potenza e gloria, “sorgente di tutte le benedizioni, e causa di tutte le grazie” (S. Leone Magno). In Lui riceviamo la misericordia, troviamo grazia e siamo aiutati al momento opportuno.

La passione narrata dal Discepolo amato è il compendio straordinario di alto valore teologico delle ultime vicende terrene di Cristo, dalla condanna a morte fino alla sua glorificazione, innalzato sulla croce dove, con l’attestazione suprema di amore, donò il suo spirito. La celebrazione ed il ricordo di questo mistero di amore e di morte scuote il mondo, investe la storia, turba la coscienza dell’uomo di ogni tempo. La Vergine Addolorata ai piedi della croce è il segno della nuova universale maternità per i figli della Chiesa.

P. Angelo Sardone.