Solennità dell’Immacolata.

*Solennità dell’Immacolata.* _«La Vergine Maria fu preservata, per particolare grazia e privilegio di Dio onnipotente, in previsione dei meriti di Gesù Cristo Salvatore del genere umano, immune da ogni macchia di peccato originale fin dal primo istante del suo concepimento»_ (Pio IX). Il primo annunzio del Vangelo nel giardino dell’Eden presenta Maria, la Madre del Signore. Al *peccato* dei progenitori si contrappone la *grazia* che scaturisce da Dio e che inebria mente, cuore e corpo della giovane donna di Nazaret. Docile alla parola dell’Angelo, Ella si fida di Dio ed accetta il suo piano di salvezza. Alla *maledizione* si oppone la grande *benedizione* e si afferma l’inimicizia eterna tra il demonio e la donna, la sua stirpe, i dannati, e Gesù, il frutto del grembo di Maria. La serva del Signore concepirà un Figlio, che sarà grande, santo e figlio dell’Altissimo. In Lui siamo benedetti per essere santi ed immacolati, eredi e predestinati ad essere figli adottivi. _P. Angelo Sardone_