Sabato santo.

Sabato santo.
Il silenzio, lo stupore, l’attesa fiduciosa del terzo giorno, in compagnia di Maria, caratterizzano la giornata odierna. L’intelligenza si ferma dinanzi al sepolcro di Cristo: il grande masso rotolato a custodia del prezioso deposito, segna il limite della comprensione umana di fronte al mistero. I sentimenti di sconforto cedono il passo a quelli della speranza certa che quanto disse il Maestro si compirà. La Chiesa sosta in preghiera e adora nel corpo morto di Gesù il principio di una nuova vita e la vittoria definitiva sul peccato e sulla morte. Il percorso battesimale della “veglia madre di tutte le veglie” attraverso il racconto della storia della salvezza, segna un itinerario di fede matura che conduce alla risurrezione ed alla responsabilità di acquisizione e di pratica della vita cristiana a partire dalla Pasqua. Il fuoco, la luce, l’acqua sono i segni sacramentali della nuova vita sgorgata dal costato di Cristo e dalla sua Risurrezione. Illuminati dalla luce nuova ed immersi nell’acqua della vita raccogliamo i frutti della grazia pasquale.

P. Angelo Sardone.