IV domenica di Quaresima

Il Signore ha compassione del suo popolo e nonostante gli abomini e le infedeltà continua ad inviare i suoi messaggeri. Dinanzi alla beffa ed al disprezzo, però, la distruzione del tempio è inesorabile. Ciro, re di Persia è incaricato di ricostruirlo. Dio salva per la straordinaria ricchezza della sua grazia e per la fede, per mezzo di Cristo che è risuscitato da morte e siede alla destra del Padre. Egli, ricco di misericordia, ha amato tanto il mondo ed ha mandato il suo Figlio come Salvatore perché chiunque crede in Lui non muoia ma viva in eterno. La fede salva dalla condanna perché permette di vedere la luce: essa prende il posto delle tenebre e rivela la malvagità delle opere compiute nel buio. La gioia della prossima Pasqua pervada il cuore e induca a scegliere la luce, perché appaiano le opere buone! P. Angelo Sardone.