IV domenica di Pasqua

IV domenica di Pasqua, 55ª Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni. «E’ tutta la Chiesa che ufficialmente deve pregare a questo scopo; questa missione deve interessare tutti, fedeli e vescovi. Le vocazioni, come la grazia efficace, devono scendere dall’alto, e se non si prega, le vocazioni dall’alto non scendono» (S. Annibale M. Di Francia).

Gesù, pietra scartata, divenuta testata d’angolo e principio del popolo nuovo, è il buon pastore che dà la vita per le sue pecore. Tra lui e le pecore vi è un rapporto reciproco di conoscenza, come col Padre celeste, ed una profonda relazione di amore che lo spinge a dare liberamente la vita per loro.

In Gesù e nel suo nome c’è la salvezza: in Lui siamo chiamati e siamo realmente figli di Dio. La sua preoccupazione è per tutte le pecore anche quelle fuori del recinto: sono tutte da guidare ed ammaestrare perché si formi un unico gregge sotto un solo pastore. Questo progetto divino continua a realizzarsi con la presenza e l’opera dei “buoni evangelici operai”, soprattutto ministri ordinati, religiosi e religiose.

P. Angelo Sardone.