III domenica di Pasqua.

Capi e popolo, in riferimento al rinnegamento di Gesù ed alla sua morte, hanno agito per ignoranza. Così Pietro afferma con coraggio. Dio ha realizzato il suo piano di salvezza predetto dai profeti, facendo risorgere Cristo dai morti. La conversione ed il cambiamento di vita sono indispensabili perché siano cancellati i peccati.

La vittima di espiazione delle nostre colpe è Gesù il giusto, un “Paraclito”, avvocato presso il Padre. L’osservanza dei comandamenti garantisce la verità della sua conoscenza. L’ennesima apparizione di Gesù ai due discepoli di Emmaus uniti al gruppo degli apostoli, conferma la verità della risurrezione e fuga ogni turbamento e dubbio: Gesù mangia con loro e mostra le piaghe di mani e piedi. Cristo apra la mente perché ciascuno comprenda le Scritture e diventi “testimone del risorto”.

P. Angelo Sardone.