Domenica in Albis o della Divina misericordia.

Sintesi liturgica

Domenica in Albis o della Divina misericordia.

Frutto della Pasqua sono i molteplici segni operati dagli Apostoli ed il numero crescente di cristiani. Tutti gli ammalati ed i tormentati da spiriti impuri sono guariti dalla potenza risanatrice di Pietro. La sera stessa della Risurrezione Gesù appare agli Apostoli nel Cenacolo: mostra loro le sue ferite di morte, augura la pace, concede il dono dello Spirito ed il ministero della riconciliazione. A Tommaso, che non c’era ed al quale raccontano l’accaduto, Gesù appare otto giorni dopo. Lo rimprovera per la sua mancanza di fede e gli fa mettere le mani nel costato. La reazione è una sintetica e formidabile professione di fede densa di pentimento e totale apertura al Risorto: «Signore mio e Dio mio!» Giovanni, un altro degli Undici nell’isola di Patmos, in Grecia, riceve la Rivelazione di Gesù, il Primo, l’Ultimo, il Vivente che, obbediente alla voce, riporta nella grande opera profetica dell’Apocalisse destinata alle sette Chiese dell’Asia minore, cioè a tutta la cristianità. In 22 capitoli essa racchiude cose presenti ed avvenimenti che devono accadere in vista della conclusione del tempo e della storia. P. Angelo Sardone