4ª domenica di Pasqua, del Buon Pastore

*4ª domenica di Pasqua, del Buon Pastore.*

Lo storpio al Tempio di Gerusalemme è stato risanato nel Nome di Gesù, il Nazareno. Il Signore ha stabilito che solo in Lui, pietra d’angolo rigettata, c’è salvezza. La mancata conoscenza di Dio implica la non conoscenza della vera fede cristiana e la vera identità di figli di Dio. Gesù è il buon pastore che dà la vita per le sue pecore. Egli le conosce e da loro si fa conoscere: analogia perfetta della conoscenza reciproca che ha col Padre celeste. È guida di tutte le pecore, anche quelle che sono fuori del recinto, perché si formi un solo gregge sotto un solo pastore. La Chiesa celebra oggi la Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni istituita da S. Paolo VI, che riconosce il primato della preghiera come mezzo indispensabile per impetrare il dono delle buone vocazioni. Essa adempie *“lo zelo e la fissazione”* dell’intera vita ed opera di S. Annibale M. Di Francia autentico suo apostolo. La mia vocazione rogazionista trova oggi la sua espressione più alta e significativa. P. Angelo Sardone