2ª Domenica di Natale

Sintesi liturgica
2ª Domenica di Natale.

Il mistero del Natale trova il suo fondamento biblico anche nel libro del Siracide, attraverso il concetto di sapienza che loda se stessa, si dà gloria in mezzo al suo popolo, è preesistente presso Dio, ancor prima della creazione del mondo. Da Dio ha il mandato di dimorare in mezzo ad Israele. Il prologo di Giovanni riecheggia in forma mirabile ed altamente teologica e poetica questi stessi concetti, riportandoli ed incarnandoli nell’oggi di Cristo, sottolineando i grandi temi del suo Vangelo dei segni: la Parola, la luce, le tenebre, il rifiuto, la testimonianza, la grazia, la verità. Dio, benedetto nei secoli, benedice a sua volta in Cristo avendoci scelti per essere santi e immacolati nella carità, con la predestinazione a figli adottivi e la gratificazione del suo Figlio amato. Speranza e chiamata, gloria ed eredità sono i connotati più evidenti di chi è nato con Gesù ed in Gesù. P. Angelo Sardone