297. «Pregate il Signore della messe perchè mandi gli operai nella sua messe» (Lc 10,2).

_La semina del mattino_

*297. «Pregate il Signore della messe perchè mandi gli operai nella sua messe» (Lc 10,2).*

La *Giornata Mondiale di Preghiera per le vocazioni,* istituita da S. Paolo VI il 1964, è occasione annuale per evangelizzare le vocazioni ed il mezzo più efficace per ottenerle, *la preghiera,* secondo il comando di Gesù: _*«Pregate (Rogate) il Signore della messe perché mandi gli operai nella sua messe».*_ Il compito di pregare e meritare le vocazioni appartiene alla Chiesa intera, è dovere grave e responsabile; tutti i membri della Chiesa, nessuno escluso, hanno la _grazia e la responsabilità della promozione e della cura delle vocazioni_ (S. Giovanni Paolo II). L’imperativo di Cristo *«sfida la nostra fede, ed interpella le nostre coscienze».* Oggi è la *giornata rogazionista per eccellenza.* Il carisma del Rogate che definisce la nostra specifica funzione nella Chiesa _(G. Ciranni),_ si pone a fondamento teologico dell’iniziativa pontificia ed al centro dell’attenzione della Chiesa universale _(P. Cifuni)._ Viene premiato così lo zelo di *S. Annibale M. Di Francia apostolo della preghiera per le vocazioni,* ed attuata l’aspirazione che ha orientato tutta la sua vita, la Rogazione, cioè la preghiera universale. Le vocazioni sono dono di Dio: è Lui che chiama uomini e donne a collaborare per la realizzazione del Regno. Preti, suore, missionari, religiosi e religiose, genitori, laici consacrati, non si formano da sé: li chiama e li manda Gesù. Coloro che scelgono Cristo lo scelgono per sempre come la vera e fondata felicità. Accanto *alla rete della preghiera* è assolutamente indispensabile l’evangelizzazione del mistero della vocazione ed il lavoro incessante di promozione delle vocazioni, soprattutto quelle di speciale consacrazione. *È ciò che da una vita mi sforzo di fare con tutte le forze, con tutti i mezzi, ovunque.* So di non essere solo. Ci sei anche tu! _P. Angelo Sardone_