UN INCONTRO FORTEMENTE VOLUTO

Siamo partiti da Praga  che erano circa le nove di mattina. Destinazione Kožlí, dove ci aspettano Vojta e Jana, una coppia del posto. C’eravamo lasciati a Roma con l’intento di rivederci e soprattutto con la convinzione che  “il Signore guida i nostri passi”.

Vojta e Jana, erano parte dell’ERA.  Dopo sposati hanno sentito l’esigenza di continuare il loro cammino accompagnati dal Rogate ma la loro realtà di coppia e di famiglia li ha orientati ad essere Famiglie Rog.

Verso le 10:10 arriviamo  a casa loro. Entriamo, è un momento è di grande festa. Noi super felici di incontrarli e loro  super entusiasti e quasi  increduli nel vederci arrivare nella loro casa.

Ci hanno subito messo a nostro agio.  Jana ci ha illustrato il programma della giornata: pranzo alle 11:00, giro per il villaggio e visita al centro ERA con presentazione del responsabile. Celebrazione alle 12:30 presso una chiesa del posto presieduta da padre Jakub, sacerdote rogazionista polacco, con altre  coppie del gruppo Famiglie Rog ed i giovani dell’ERA del posto.

Finita la celebrazione siamo ritornati a casa di Vojta e Jana dove sono convenute anche tutte le altre coppie del gruppo.

Dopo un momento di convivialità, in cui abbiamo messo in condivisione anche qualche prodotto portato da noi dall’Italia, ci hanno chiesto di fare una testimonianza sulla nostra esperienza di coppia, di famiglia e di Famiglia Rog. Padre Jakub ha fatto da interprete, come già in Italia.

Abbiamo motivato la nostra decisione di fare quel viaggio per recarci da loro e abbiamo sottolineato come ciò stesse avvenendo nonostante qualche difficoltà che ci avrebbe potuto far desistere, sia a noi che a chi ci ospitava. Un fatto certo è stato il vangelo proclamato durante la celebrazione di sabato 9 dicembre: Mt 9, 35-38,  il Rogate, la Parola che ha ispirato Sant’Annibale. Strana coincidenza visto che noi non conoscevamo il brano del vangelo di quel giorno. Anche padre Jakub, durante l’omelia, ha evidenziato tale concomitanza.

Dopo la nostra testimonianza ci hanno fatto domande circa alcune aspetti della vita di gruppo.  Sia la nostra testimonianza che le risposte alle loro domande sono state improntate soprattutto a  sottolineare l’importanza che riveste il gruppo nell’affermazione dei valori della famiglia, di cui si sente sempre più la necessità,  di come far parte di un gruppo aiuta la coppia e la famiglia a crescere nella fede e in tanti altri aspetti. Si è sottolineato il ruolo importante della famiglia nella vita della chiesa come laici impegnati soprattutto ad essere testimoni credibili e fedeli del Vangelo.

Dopo, le coppie del gruppo, hanno continuato con  le loro attività.

Il tutto è avvenuto in un clima molto sereno,  disteso e di fraternità. Si stava bene insieme. E anche se per noi quello che loro si dicevano era incomprensibile, dalle espressioni e dai volti si percepiva la serenità e la tranquillità del loro modo di affrontare la vita. Dalle traduzioni, poi, che ci offriva padre Jakub e a volte Jana, che un po di italiano lo parla, si percepiva il forte senso di fede, vissuta pienamente e radicata nella vita.

Da sottolineare come Vojta e Jana si siano date da fare tantissimo per fare ottima accoglienza a tutti.

E’ stato, per noi, un forte arricchimento, aprire una nuova finestra  sulla vita e sulla fede. Capire come la fede è vissuta da gente che abita e vive lontano da noi non solo fisicamente ma anche come modo di affrontare la vita.

In un villaggio delle campagne praghesi abbiamo trovato tanta, ma tanta fede da riempirci il cuore di speranza.

Dio opera dove e come nessuno di noi immagina o riesce a pensare. Siamo lontani dai Suoi pensieri e i nostri pensieri dal Suo modo di agire.

Come dice  Isaia 55:

8Perché i miei pensieri non sono i vostri pensieri,
le vostre vie non sono le mie vie. Oracolo del Signore.
9Quanto il cielo sovrasta la terra,
tanto le mie vie sovrastano le vostre vie,
i miei pensieri sovrastano i vostri pensieri.

Ci rivedremo

 

Angela e Nunzio