Un incontro … inaspettato

Si, è stato proprio un incontro inaspettato…casuale?

Una domenica di inizio settembre, ancora quasi in vacanza a Scalea (Calabria), in mattinata arriva una telefonata da P. Gilson, rogazionista responsabile dei laici: “ C’è con me,  a Roma, una coppia di Famiglie Rog di Praga, vi va di incontrarla?”. “ Vorrebbe venire a casa vostra, a Marcianise (CE), per parlarvi. Potrebbe venire oggi per il pranzo? ” Ma noi non stando in casa   chiediamo, anticipando la partenza da Scalea, di poterla incontrare  a Marcianise per il lunedì.

Si concorda l’orario, ore 12:30. La coppia Ceca insieme a padre Jakub, rogazionista di origine polacca (accompagnatore con il compito anche di interprete), decidono di venire in macchina.

La domenica, sul tardi pomeriggio partiamo da Scalea e per le 23:00 siamo a casa, nello stesso momento  però tutto svanisce, riceviamo un messaggio dalla coppia che ci comunica che per vari motivi non può più venire. L’incontro è annullato.

E’ già la seconda volta. E’ capitata la stessa cosa circa 4 anni fa: tutto concordato poi all’ultimo momento tutto è annullato.

Mannaggia, anche questa volta è andata buca. Non possiamo avere la gioia di incontrarli. Rimane tanta amarezza.

Comunque il lunedì mattina, verso le 9, qualcosa ci “frulla per la testa”: “ e se andassimo noi da loro a Roma?

Si,  se ci pensi loro sono venuti qui dalla Repubblica Ceca, da Praga, che vuoi che siano per noi due ore di andata e due di ritorno di macchina per andare a Roma?”. Decidiamo: si parte alle 10.30.

Facciamo le nostre cose più urgenti ed indifferibili e dopo averlo comunicato alla coppia ed ai Padri rogazionisti in Curia partiamo verso le 10:50.

Alle 12:55 siamo in Curia Generalizia dei Rogazionisti a Roma. Chiamiamo a telefono padre Jakub , che tra l’altro non conosciamo ancora ,ed egli ci accoglie come dei vecchi amici all’ingresso dell’istituto, avviene subito l’ incontro anche con la coppia di Praga che nel frattempo ci ha raggiunti.  Jana e Vojta, delle Fam Rog di Praga , una coppia con quattro figli, con il desiderio di incontrarci per un confronto,  scambio di idee e per conoscere meglio la vita associativa delle Famiglie Rog d’Italia, conoscere il nostro Statuto e viverlo con le famiglie nella Repubblica Ceca, innamorate del carisma del Rogate .

Finalmente l’incontro. La gioia e la felicità dei presenti è stata tanta da “sprizzare dai pori”.

Siamo stati ospiti a pranzo dai Padri dove abbiamo avuto modo di incontrarci anche con il P. Generale, con P. Gilson e con altri Padri  Rogazionisti.

Ci siamo confrontati e scambiati opinioni, preoccupazioni, speranze e soprattutto incoraggiamenti e buoni propositi. Ci hanno fatto domande, volevano conoscere e sapere della nostra realtà associativa. Avevano tanto desiderio di confrontarsi con noi per “rubare” ciò che potesse servire alla loro crescita come gruppo di famiglie innamorate del Rogate.

E’ stato uno stare insieme molto bello, arricchente. Sembrava di conoscerci da tempo e la lingua non è stata affatto di ostacolo alla relazione umana  e affettiva che, pensiamo, si sia venuta a creare. Fondamentale è stato l’aiuto di padre Jakub che oltre a fare da traduttore linguistico è riuscito a tradurre molto efficacemente la nostra realtà di Famiglie Rog italiane.

In quest’incontro , per noi “inaspettato”,  abbiamo visto l’intervento provvidenziale della mano di Dio che ha sconvolto i nostri piani. Egli ci ha chiamato a lasciare il nostro quotidiano  ed a vivere nuove relazioni arricchendoci e infondendoci nei cuori una gioia visibile anche dall’esterno.

Che dire delle tante situazioni incastrate, concordate, allineate affinchè questo incontro avvenisse e che soprattutto portasse buoni frutti. Coincidenze?

Un incontro in passato tanto cercato e, “nonostante tutto”,  ora finalmente avvenuto. “Il Signore guida i nostri passi” ed opera nella nostra esistenza quotidiana.

Ci hanno invitati ad andare a Praga e noi li abbiamo invitati a ritornare in Italia, magari a Napoli e soprattutto all’incontro nazionale che faremo a Messina a partire dal 25 aprile del 2024.

Angela e Nunzio Zarigno